Dolomiti Unesco

Il fascino delle dolomiti

Fin dai tempi del Grand Tour, il fascino del sublime, concentrato nei panorami mozzafiato che l’arco alpino regalava ai viaggiatori di tutta Europa, ha attratto schiere di giovani artisti, poeti e letterati, che ci hanno tramandato i racconti dei loro viaggi di formazione in Italia attraverso la catena montuosa, che con i successivi studi geologici e le prime conquiste alpinistiche, acquisì la fama internazionale di cui gode oggi. Dolomiti, una denominazione conosciuta in tutto il mondo.
Sapete qual’è l’origine di questo nome così famoso?

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L'ORIGINE DEL NOME

Il termine Dolomiti deriva dal nome del minerale, dolomite, componente principale della dolomia, roccia sedimentaria di cui sono formate le spettacolari montagne che compongono l’arco alpino orientale. Questo nome è stato coniato nel 1792 dal naturalista svizzero. H.B. de Saussure, traendolo dal nome nel geologo francese Deodat G. de Dolomieu, che nel 1789 individuò per primo la composizione chimica e mineralogica di queste rocce calcaree, distinguendo la dolomite dalla calcite.

LA MORFOLOGIA

Le Dolomiti hanno avuto origine circa 270 milioni di anni fa e grazie all’intervento delle glaciazioni e all’estenuante lavoro degli agenti atmosferici, lungo il susseguirsi delle ere geologiche, le rocce dolomitiche hanno assunto l’aspetto magnifico che oggi possiamo contemplare. La morfologia delle Dolomiti offre agli sguardi ammirati di abitanti e visitatori un alternarsi di torri, pareti, guglie e pinnacoli, quasi fossero opera dell’ingegno di abili architetti e della maestria di esperti scultori. La natura ha poi completato questo paesaggio fiabesco corredandolo di valli solcate da limpidi corsi d’acqua e punteggiate da boschi e verdi pascoli, dove l’uomo ha potuto insediarsi ed abitare.

DOLOMITI: PATRIMONIO MONDIALE UNESCO

Dolomiti è anche l’appellativo che indica la regione alpina dalle suggestioni paesaggistiche ricche di intensità, compresa nelle 5 province di Belluno, Bolzano, Trento, Udine e Pordenone, che il 26 Giugno 2009 ha ottenuto il prezioso riconoscimento dell’UNESCO, che le ha insignite del titolo di Patrimonio Mondiale dell’Umanità, cit. “per il loro valore estetico e paesaggistico e per l’importanza scientifica a livello geologico e geomorfologico”. I nove Sistemi montuosi che compongono il Bene Dolomiti UNESCO, seppur separati tra loro da valli e fiumi, sono strettamente collegati in virtù delle loro caratteristiche e hanno presentato la loro candidatura unitariamente, dimostrando la precisa volontà di voler tutelare un’area che copre una superficie di 142 mila ettari, ponendo l’ambiente naturale al centro dell’interesse sociale ed economico.

I NOVE SISTEMI DOLOMITICI

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SISTEMA 1Pelmo, Croda da Lago

SISTEMA 4Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave

SISTEMA 7Sciliar-Catinaccio, Latemar

SISTEMA 2Marmolada

SISTEMA 5Dolomiti settentrionali

SISTEMA 8Bletterbach

SISTEMA 3Pale di San Martino, San Lucano, Dolomiti Bellunesi, Vette Feltrine

SISTEMA 6Puez-Odle

SISTEMA 9Dolomiti di Brenta

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