Il carnevale tra Comelico e Sappada

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IL CARNEVALE DI COMELICO

La Val Comelico si trova nell’alta parte della Provincia di Belluno, è di origine ladina ed è composta da 5 comuni: Santo Stefano di Cadore, Danta di Cadore, San Pietro di Cadore, San Nicolò di Comelico e Comelico Superiore.
Proprio in alcuni di questi paesi e in particolare in alcune loro frazioni, il Carnevale è divenuto una tradizione molto sentita che viene tramandata di generazione in generazione.

LA "MASKARADA"

Scegli di visitare le Dolomiti durante il Carnevale di Comelico Superiore, definito nel dialetto “maskarada”, molto sentito dalla popolazione che vi abita e dai moltissimi turisti che vi partecipano: è una festa che coinvolge anziani e giovani, nessuno escluso, dove si balla per il paese a suon di fisarmoniche che invadono le vie e le animano fino a notte fonda.

Vi è un antico rito del travestimento che coinvolge le coloratissime maschere protagoniste della festa: il “lachè” e il “matazin”, figure prestigiose, raffinate e gentili (hanno un copricapo alto rivestito di velluto, ricco di spille e oggetti preziosi).
La mascherata inizia alle prime luci del mattino con in testa il matazin e il lachè, accompagnati dai “paiàzi” (pagliacci), facendo il giro del paese per richiamare l’attenzione e raccogliere man mano le altre maschere. Tutto questo continuando a ballare e saltare a tempo di polka.

Un’atmosfera particolarissima, molto originale, che rallegra gli animi di tutti e risulta essere un appuntamento imperdibile fra le Dolomiti Bellunesi!

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IL CARNEVALE DI SAPPADA

Il famoso Carnevale di Sappada è una delle ricorrenze più sentite del paese e coinvolge veramente tutti, dai grandi ai piccini.

Ci troviamo in Provincia di Udine sul confine con la Provincia di Belluno, Sappada è un paese di origine germanofona, fondato da popoli giunti dal Tirolo e dalla Carinzia, ed è composto da 15 Borgate.

Proprio in tre di queste Borgate vengono festeggiate le tre domeniche precedenti alla Quaresima, dedicate ognuna ad una categoria di sappadini che vivevano in paese: i contadini (Paurn), i poveri (Pettlar) e i signori (Hearn). In queste domeniche essi vengono presi in giro dalle maschere che li rappresentano in maniera scherzosa.

IL "ROLLATE"

La figura principe del Carnevale però è soltanto una: il “Rollate” , maschera ormai divenuta simbolo di Sappada. In passato il Rollate era una maschera più cattiva: si racconta che vestirsi da Rollate fosse un’occasione per vendicarsi delle offese subite e vecchi rancori. I Rollate, durante i loro spostamenti per il paese, erano preceduti dai pagliacci (pajazn), maschere colorate con un cappello a cono, che saltellavano loro intorno. Ora sono personaggi che rincorrono i bambini e portano movimento in paese.

Il Rollate è una figura imponente e indossa una pesante pelliccia scura (pelz) di montone che ricorda il manto dell’orso, il volto coperto da una maschera (lòrve) rigorosamente in legno che altera la voce di chi la indossa (maschera scolpite da artigiani locali). Quando si muovono fanno molto rumore e questo è dovuto dalle rolln, i rumorosi campanacci in forma di sfere metalliche che la maschera porta legate in vita con una catena (kettn) e che fa risuonare al suo cammino. Unica civetteria è un fazzoletto (hòntich) al collo, sopra la pelliccia e piegato a triangolo, che varia di colore a seconda dello stato civile di chi lo indossa: rosso per gli uomini coniugati e bianco per i celibi (ma il colore può essere invertito a discrezione del figurante).

Un appuntamento caratteristico, fra le splendide borgate di Sappada per rivivere antichi mestieri e festeggiare in compagnia a tempo di musica, da segnare sicuramente sul calendario!

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